Lo spazio dei curiosi di futuro. L'anno 2100.
News dal Futuro
The Future Of

E' il 31 Dicembre 2099. Un altro secolo sta per finire. Andiamo a vedere insieme le visioni più ambiziose, rivoluzionarie ed incredibili per l'anno 2100. Parte 2.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE GENERALE

5 Maggio 2100

E' stato annunciato in mattinata che un singolo computer, subito ribattezzato Napoleon, avrebbe raggiunto la capacità computazionale di tutti gli esseri umani messi insieme. La famosa singolarità.

Tutto è partito dall'osservazione  che un processore per antichi computer domestici, il Pentium 3 lanciato nel Febbraio del 1999, aveva la potenza di calcolo di mille milioni di operazioni al secondo, cioè quanto il cervello di un ragno. Se i calcoli saranno confermati, ci è voluto oltre un secolo per arrivare a dargli la potenza di calcolo di tutti i cervelli umani presenti sul pianeta.

Come ci siamo arrivati? La prima pietra miliare fu la realizzazione di Gato nel 2022, ad opera di Deepmind, società dell'ex gigante della tecnologia Google. Gato venne presentato come il primo abbozzo di intelligenza artificiale generale. In realtà era solo un aggregato di software capace di svolgere oltre 600 compiti basati su algoritmi di intelligenza artificiale, formati su grandi database di dati presenti in rete all'epoca come Reddit o Wikipedia.

Come noto c'è voluto il perfezionamento dei computer quantistici alla fine degli anni '60 per vedere emergere un'intelligenza artificiale generale, cioè macchine in grado di imparare autonomamente qualsiasi compito dall'esperienza, come un essere umano. Peccato che all'epoca, come oggi del resto, non esisteva alcun database di dati abbastanza grande come la realtà, quindi non c'era la possibilità di formare gli algoritmi.

All'inizio degli anni '70, il Congresso Americano rifiutò di concedere l'accesso al Metaverso per far imparare le macchine a comportarsi come uomini. Del resto in un ambiente artificiale, gli avatar si muovono sono simulacri di esseri umani e la paura che la copia della copia producesse possibili aberrazioni anti-etiche, prevalse.

L'ultimo tassello è stata la produzione e commercializzazione di robot domestici negli anni '90. Come noto, questi hanno iniziato ad arrivare nelle vostre case già formati per svolgere alcuni compiti domestici e per relazionarsi con voi, ma il loro cervello, se paragonato a quello umano, era equivalente a quello di un ragazzino di 10 anni. Il resto lo avrebbero imparato, e molto velocemente, dalla realtà. E questa è stata la migliore base dati che ha portato a formare algoritmi formati sull'esperienza e quindi equivalenti al cervello umano.

Ora, come 100 anni fa, la domanda è se svilupperemo o si svilupperà una Super AI. Per Super AI si intende un'intelligenza artificiale autoconsapevole con capacità cognitive che superano quelle degli esseri umani. Si tratta di un livello in cui le macchine sono in grado di svolgere qualsiasi compito che un essere umano può fare con proprietà cognitive.

Se a questa seconda parte ci siamo praticamente arrivati, il vero dubbio resta sull'autoconsapevolezza e sulla coscienza delle macchine. Perchè questo cambierebbe tutto.

NOTE: l'aspettativa sulla singolarità vede gli esperti ancora molto divisi. Man mano che il tempo passa, le previsioni però continuano ad oscillare. Secondo una survey del 2013 del famoso autore Nick Bostrom, il 90% dei rispondenti dichiarava che sarebbe avvenuta entro il 2075. Nel 2017, secondo una survey analoga su 352 esperti, il 50% dichiarava che sarebbe avvenuta entro il 2060. Ma nel 2019 una nuova previsione vedeva comparire una nuova categoria: secondo il 21% degli intervistati non avverrà mai, perchè non è possibile modellizzare il cervello umano.

La mia visione è meno estrema. Avverrà a tre condizioni:

1. solo dopo che sarà aumentata notevolmente la capacità e la velocità di calcolo (ecco perchè i computer quantistici);

2. solo se la base dati a cui gli algoritmi potranno accedere sarà la realtà vera e non una sua rappresentazione tramite un database (ecco perchè i robot che vivono e imparano con noi sono cruciali);

3. solo se lo sforzo sarà congiunto; se ci aspettiamo che l'AI generale emergerà dal lavoro di un'azienda o di un centro di ricerca, non accadrà mai; servirà probabilmente uno sforzo globale per risolvere uno o più problemi globali (il riscaldamento climatico, il funzionamento di sistemi economici basati sul basic income universale, pandemie o rischi globali).

BODY SCAN QUOTIDIANI

6 Giugno 2100

E' stato presentato sul mercato il nuovo Body Scan 1000. Lo abbiamo provato per voi ed il risultato è veramente soddisfacente.

Poco più grande di un lettino per le lampade solari, mi sono disteso, ho chiuso gli occhi, il coperchio si è abbassato su di me come un antico sarcofago egizio e lo scan è durato meno di un minuto. Un record. Le musiche dolci e le immagini tridimensionali di una spiaggia proiettate all'interno hanno vinto anche la mia resistenza di claustrofobico.

Telecamere con una precisione sub-nanometrica ottengono immagini a trilioni di fotogrammi al secondo, con una panoramica dalla testa ai piedi, seguendo e regolando anche il più piccolo movimento, perché io sono rimasto immobile, ma ovviamente dovevo respirare ed il petto si muove.

Ogni regione del corpo è sottoposta ad analisi 3D in tempo reale e viene "pingata" per individuare eventuali cambiamenti o anomalie ad alto rischio rispetto alla scansione precedente, per determinare i punti che necessitano di ulteriore attenzione.

Al termine dello scan il sistema mi ha inviato un report con il confronto con i dati rilevati ieri e, se da un giorno all'altro nulla di specifico è stato rilevato, continuando ad usarlo su base quotidiana la promessa è di intercettare ogni minimo problema.

Ma se dal lato dell'hardware il Body Scan 1000 fa più o meno quello che facevano i dispositivi precedenti, è dal lato del software che le differenze sono prodigiose. Il sistema infatti lavora in combinazione con l'analisi del mio genoma personale che è stato precedentemente caricato. Tradotto, l'intelligenza artificiale che gestisce la macchina, riesce ad interpretare i dati che raccoglie in funzione delle mie peculiarità individuali e non sulla base di grandi database centralizzati di dati. E se l'obiezione è che parte dei miei rischi dipendono dal genoma e parte dal mio stile di vita, il Body Scan 1000 interagisce anche con il mio Assistente Digitale, quindi sa cosa mangio, quante volte faccio attività fisica, che qualità dell'aria respiro, a quali temperature interne o esterne sono sottoposto e così via.

E se pensate che le sorprese siano finite qui vi sbagliate. Questa macchina fa anche l'analisi del microbioma. Ricordate quando per effettuare i test del microbioma dovevate compilare un modulo online, pagare una tariffa e inviare un campione di feci? Due o tre settimane dopo, arrivava finalmente il rapporto che forniva la panoramica dei microrganismi presenti nel vostro intestino, così da sapere se erano associati a varie malattie e disturbi.

Il Body Scan 1000 dialoga con il vostro smart-water e quindi accentra l'analisi delle feci ed integra i risultati con le altre informazioni rilevate. E qui viene il bello. Se date autorizzazione a fornire i dati ai principali produttori di medicina, cibo e prodotti personalizzati, questi identificheranno le medicine, i cibi, gli integratori alimentari e persino gli shampoo più adatti alla vostra situazione. Basterà una conferma al vostro Assistente Digitale per riceverli a casa in un batter d'occhio.

Va inoltre notato che fino alla fine dell'anno i Body Scan sono coperti dal bonus governativo che consente di ottenere un credito d'imposta del 50%. Uno sforzo, a quanto pare, molto ben ripagato dalla diminuzione delle ospedalizzazioni che ormai è un trend evidente. Il tema resta sempre quello sociale: chi si può permettere un Body Scan può migliorare sensibilmente la propria salute, ma chi non può?

NOTE: i body scan esistono già. Sono sostanzialmente specchi per condurre misurazioni esterne a scopi estetici o sportivi. La versione medica è in fase di sviluppo. Passare dai raggi X scoperti nel 1895, ma non utilizzabili in ambito domestico nelle quantità usate da un ospedale oggi, ad un imagery su scala nanometrica è solo questione di tempo. Alla University of California il primo prototipo è datato 2005 ed oggi scannerizza un corpo disteso in meno di 30 secondi.

La mia attesa è che la diffusione dello strumento prima sarà specializzata (strutture mediche), poi muoverà probabilmente a servizi in abbonamento per animali prima ed uomini poi, ed infine arriverà all'uso domestico.

Le sovvenzioni governative saranno spinte dal fatto che lo strumento ridurrà il carico sugli ospedali, in una nazione, l'Italia, sempre più anziana. Siamo un Paese che ha erogato bonus fiscali su tutto, dalle bicilette elettriche alle terme, perché non pensare ai dispositivi medici?

Il water che analizza le feci esiste già. Oggi costa circa 12.000 dollari, ma fra 10 o 15 anni avrà un prezzo accessibile a tutti.

FINALE DI COPPA DEL MONDO

11 Luglio 2100

 

Ricordo ancora l'11 Luglio del 1982, la finale di Coppa del Mondo tra Italia e Germania. Per una coincidenza del calendario anche quest'anno si gioca l'11. Questa volta in campo se la vedranno Europa e Nigeria.

 

L'Europa unendo i migliori calciatori dei vari Paesi è una solida potenza, ma la Nigeria che nel frattempo è diventato il terzo Stato più popoloso sul pianeta continua a sfornare talenti interessanti.

 

La finale si giocherà a New York. Non ci ho pensato nemmeno di cercare un biglietto, introvabili e carissimi. Per un attimo ho pensato di vivermi l'atmosfera dello stadio andando a San Siro dove la partita verrà giocata in replica digitale istantanea.  Lo so che ormai, grazie al 10G la densità raggiunta dagli ologrammi e l'aggiunta di effetti sonori rende la partita quasi identica a quella giocata nello stesso momento negli USA, ma io sono vecchio stampo, me la guardo con gli amici a casa.

 

Ognuno ha le lenti a contatto con realtà aumentata integrabili con il mio sistema di casa, quindi o accendo la televisione vecchio stile, o ce la vediamo miniaturizzata sul tavolo olografico. Ne ho uno grande come un tavolo da pingpong, per qualche motivo il terreno verde mi ricorda il vecchio subbuteo di quando ero ragazzo, ma molto più realistico ovviamente.

 

Le novità introdotte quest'anno mi hanno lasciato un po' perplesso, ma forse sono solo vecchio dopo aver visto oltre un secolo di calcio. I tempi sono diventati tre da 25 minuti. Tutto sommato non ho molto in contrario, l'intensità si è talmente alzata ormai, che o li fai riposare questi giocatori o il rischio di infortunio aumenta esponenzialmente.

 

Mi piace meno, in compenso, l'assenza completa dell'arbitro. La combinazione di telecamere (persino nel pallone), sensori sui giocatori ed intelligenza artificiale hanno risolto il problema degli errori. Tecnicamente è più giusto così, ma in questo modo anche le diatribe da bar di quando ero giovane sono scomparse. Se l'algoritmo e la telecamera rilevano un tocco del piede o del corpo tale da far cadere l'attaccante in area è rigore. Il calcolo delle forze e dei punti di contatto non può sbagliare, almeno non abbiamo più simulatori che si buttano al primo soffio di vento.

 

Gli scommettitori dicono Europa. I software di analisi delle posizioni, dei comportamenti e degli stati mentali dei giocatori dicono che tranne sulla fascia sinistra e tranne sui colpi di testa siamo più forti. Eppure "non dire gatto se non ce l'hai nel sacco" come diceva un allenatore italiano vissuto ad inizio secolo, fantasia, errori, infortuni, espulsioni... tutto può succedere.

 

Del resto ieri l'Inghilterra che era favorita nella finale mondiale di soccer e-sport ha comunque perso con la Cina, quindi aspettiamo la serata e godiamoci la partita.

 

NOTE: la visione più sconvolgente è forse quella di assistere ad una partita allo stadio, guardando rappresentazioni olografiche in 3D sul campo, di giocatori che stanno in realtà giocando altrove. Oggi l'olografia 3D è già usata nelle conferenze, in campo medico, nell'education e per scopi ludici.

 

E' solo una visione ardita? Mica tanto. Nel 2010, un'azienda giapponese ha annunciato il progetto di proiettare tutte le partite della Coppa del Mondo FIFA sui campi da gioco degli stadi di tutto il mondo. L'obiettivo era di completare il progetto entro i Mondiali del 2022. Vedremo, ma anche se dovessero bucare questa scadenza, l'attività è in corso. Il progetto, del valore di 6 miliardi di dollari, prevede che le partite siano filmate da 200 telecamere 3D ad alta definizione. Ma se poi siete i proprietari della tecnologia, il business su scala mondiale, varrà ben più di 6 miliardi.

VACANZE NEI WATERSCRAPER

23 Agosto 2100

 

Sono appena rientrato dalla mia vacanza estiva. Lo ammetto, per la prima volta ho voluto visitare un waterscraper, cioè un grattacielo immerso nelle profondità marine. Sapevo che prima o poi questa idea si sarebbe diffusa, del resto la superficie terrestre è coperta da oceani per il 71% e tutti gli uomini vivono sul restante 29% di spazio.

 

Dovete immaginarvi una sorta di iceberg costruito dall'uomo, dove al piano superiore, quello emerso, ci sono le aree di atterraggio per i droni che vi portano li, un grande parco per le passeggiate ed una spiaggia artificiale con piscine per chi vuole prendere ancora la tintarella con il sole.

 

Nella parte sommersa ci sono invece 30 piani, con gli alloggi, e tutti gli intrattenimenti che la vostra fantasia possa immaginare: cinema con realtà virtuale ed aumentata, teatri, scivoli d'acqua tra i piani, palestre e campi per ogni sport, aree termali oltre ovviamente a supermercati, bar, ristoranti, gelaterie ed aree ritrovo.

 

La vacanza è praticamente un misto tra quello che in passato avreste potuto trovare in un villaggio e in una crociera. Con la differenza che quasi tutta la vita si svolge sott'acqua. E se avete voglia di fare un giro sul sommergibile che costeggia la struttura, la guida vi lascerà a bocca aperta.

 

Il waterscraper è praticamente autonomo. Produce energia grazie ai più recenti sistemi di fusione nucleare (non fissione badate bene), è dotato di pale eoliche in superficie ed alcuni esemplari utilizzano anche turbine alimentate direttamente dal moto ondoso.

 

E' completamente autonomo dal punto di vista del riciclo, della produzione di acqua e di ossigeno. Un desalinizzatore basato sulle più recenti tecnologie garantisce il bene più prezioso: l'acqua. Ma forse l'aspetto che più mi ha colpito è la gestione degli spazi interni, dove l'altezza dei piani, i sistemi di illuminazione che canalizzano la luce dall'esterno e raffinati giochi di specchi, non ti danno mai la sensazione di trovarti al chiuso. Anche a 20 piani sotto il livello del mare, un claustrofobico non soffre.

 

Se vi chiedete da dove arriva il cibo, visto che questa metropoli sommersa ha l'ambizione di essere autonoma, la risposta è semplice: un'intero piano è composto da una vasca di acquacoltura di pesci, alimentata direttamente da acqua di mare. L'idroponica a parete verticale e su enormi banchi di coltura garantisce frutta e verdura. Due laboratori sintetizzano la carne di origine vegetale: usano nuovi processi per ridurre la fase di lavorazione e quindi il prodotto finale è meno "raffinato e lavorato" e quindi più sano. Un vecchio come me riconoscerà sempre la differenza con la vecchia bistecca che ho mangiato fino a 50 anni fa, ma per le nuove generazioni che non possono fare il confronto, il tema nemmeno si pone.

 

L'ultimo giorno, il Comandante, ha gentilmente accettato la mia richiesta di visitare la plancia. Sono rimasto colpito dal fatto che il waterscraper possa navigare, non ci avevo mai pensato, ma ha potenza sufficiente per muoversi a modesta velocità per sfuggire a tempeste e tifoni ed allontanarsi da altri veicoli marini in transito.

 

NOTE: i primi progetti, realizzati ovviamente in digitale, dei water o sea o ocean scrapers risalgono al 2010. Gli esperti ritengono che non saranno realizzati prima del 2050.

Considerato che ad oggi per costruire la nave più grande del mondo sono serviti oltre 600 giorni, per la sola realizzazione, più i tempi di progettazione ed i lead time di ordine dei componenti, costruire qualcosa che ancora non esiste sarà molto più lungo.

Se i waterscraper non nasceranno solo come attrazioni turistiche, ma vere città autonome galleggianti e sommerse, se ne potranno permettere la costruzione solo gli Stati. Che quindi faranno la spesa solo se avranno problemi di sovra-popolazione, di perdita delle superfici costiere oppure se spinti da un'elitè desiderosa di una Elysium oceanica. Dall'altra parte stiamo assistendo alla nascita di un turismo spaziale che non è certo meno costoso ed impegnativo della costruzione di un waterscraper, quindi se c'è un mercato privato, vedremo la tecnologia accelerare.

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